@raptusandrose e Silvia Bisconti. Uno stile costantemente in viaggio, un mood eclettico e ricercato. Ogni stoffa, ogni stampa, ogni ricamo, ogni taglio sono ispirazioni che vengono da mondi lontani. Tessuti dall’India, ricerca di prodotti in Marocco, un’infatuazione forte per le tinte pastello cubane. Un savoir faire brioso, un comunicare retro chic e uno stile vintage che ricorda l’allure delle sartorie d’epoca ma dal carattere contemporaneo.

Oggi @raptusandrose attraverso la sua creatrice Silvia Bisconti si racconta per Viacolbento regalandovi pillole e curiosità del suo intimo modo di viaggiare.
Quello che più colpisce di Silvia Bisconti è la sua immensa voglia di comunicare e il suo saper fare team e con questo il fare sistema. Le sue collaboratrici sono vulcani di passione e frizzanti come bottiglie di soda shackerata. Quello spumeggio che trasmette vibrazioni positive o meglio, #goodvibes.
Ora la parola a Silvia!
Le tue destinazioni di viaggio preferite
Vanno tutte verso est, faccio un po’ fatica andare verso le Americhe quindi diciamo la prima assoluta preferita da sempre da 30 anni a questa parte è l’India. L’India è la seconda casa per me quindi non è solo una destinazione di viaggio ma è proprio come tornare in un qualcosa di familiare. Quello che cerco di fare ogni volta che vado in India è oltre a dover lavorare a andare a Delhi è di visitare sempre un posto nuovo. Altre destinazioni di viaggio preferite sicuramente tornare in Marocco con una certa regolarità.
Mi è piaciuto molto inoltre lavorare negli Emirati Arabi quindi il Medio Oriente in generale mi intriga. Ho visitato Israele e un pezzo di Giordania la scorsa estate e mi è piaciuto moltissimo. Istambul rimane una città del cuore. Medio oriente e Oriente sono luoghi magici. Il mio prossimo viaggio, il numero uno nella lista è il Giappone. Questo paese visto attraverso gli occhi di @raptusandrose sarà qualcosa di emozionante.

Il significato della parola viaggiare secondo te
E’ strettamente legato alla mia anima nel senso che non posso pensare ad una vita senza viaggiare quindi non è per me una cosa in più da fare ma è proprio uno stile di vita. Il significato di viaggiare è intriso e intimamente legato alla mia natura.
Per quanto invece riguarda una definizione forse più universale posso individuarla nella differenza tra le parole viaggiatore e turista. Il turista rimane in qualche modo ancorato alla propria vita di sempre e va a vedere qualcosa da fuori mentre il viaggiatore è colui che abbandona ciò che aveva a casa per immergersi in una realtà e viverla come fosse la sua vera realtà. Ecco che allora per me il significato della parola viaggiare diventa immergermi nelle realtà che visito e sentirmi pienamente parte di questa. Parola di @raptusandrose.
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Valigia perfetta o imperfetta. Cosa non manca mai nella tua?
Valigia perfetta sempre. Io ho passato anni con delle valige imperfette da un po’ di tempo studio il concetto della valigia perfetta tanto è vero che ne ho parlato anche nel mio libro “Diario di una viaggiatrice eccentrica” ed. La Nave di Teseo, c’è proprio un capitolo sulla valigia perfetta e della regola del tre che sono sinonimi. Ho fatto inoltre dei corsi off line a Milano, a Torino e anche a Belluno nel mio atelier proprio sul concetto di valigia quindi raccontando alle persone presenti i segreti per fare la valigia ideale. Partirà a breve anche un nuovo corso con la 24 Ore Business School. Quella perfetta è leggera che ti permette di viaggiare ovunque con le poche cose giuste e soprattutto di non metterla mai nella stiva ma tenerle come bagaglio personale.
Una valigia quindi piccola, molto razionale con una serie di regole che spiego nei miei corsi che sono molto molto importanti per poterla organizzare al meglio. Nella mia non mancano mai le guide della Lonely Planet perché senza queste io non viaggio ed è una cosa che io faccio da sempre. Penso di essere stata una delle prime ad utilizzarle da quando sono state edite, io credo di usarle dalle dine degli anni ’80 inizi ’90 e non le ho mai abbandonate. Io prima di un viaggio acquisto sempre una guida della Lonely Planet. Credo che non potrei viaggiare senza Lonely.

Il luogo che ti ha stregata e perché?
Rimane l’India. Però devo dire che una grande sorpresa ultimamente l’ho avuta da un luogo che si trova ad ovest quindi verso l’America che è: Cuba. Non mi era mai interessata molto perché il centro america e quella parte di mondo non mi sono proprio congeniali e familiari. In realtà ci sono andata per accompagnare una persona a cui ho regalato questo viaggio e mi ha davvero ammaliata perché mi sono pazzamente innamorata di Cuba. I colori, le persone, dell’atmosfera. Ho fatto un viaggio on the road bellissimo di 15 giorni è stato veramente un viaggio magico, ultra magico. L’ultimo viaggio prima del lockdown quindi rimane nei miei ricordi come l’ultima vera grande sensazione di libertà legata al viaggio.

Viaggio low cost o luxury style
Entrambi. Da vera viaggiatrice io viaggio in tutti i modi per me è possibile farlo in tutti i modi. Io pochi mesi fa ho vissuto qualche giorno in un ostello vero e proprio in India (che insomma only the brave) e nello stesso tempo io sono anche donna da cinque stelle lusso. Sto a mio agio e terribilmente bene anche negli alberghi di lusso dove però decido di andare solo se hanno un’anima. Posso spendere anche molti soldi per un luxury style ma sempre con un’anima e un’identità.
L’albergo che scelgo deve avere dentro si sè delle cose cioè non mi interessa il lusso in sè ma la storia. Un piccolo dettaglio e da tantissimi anni, una delle scelte che ho fatto è di viaggiare in business. Io non faccio viaggi intercontinentali se non in business class non per “snoberia” ma perché ho deciso che per i miei parametri sono i soldi meglio spesi.
Io voglio viaggiare comoda, voglio dormire comoda, voglio mangiare bene, voglio poter scendere nel paese dove arrivo riposata. Ho imparato a fare questo soprattutto dovendo fare dei viaggi molto veloci come una volta che ho fatto una settimana in America passando per l’Italia e ripartendo subito per gli Emirati Arabi quindi se non avessi viaggiato in business credo che non avrei retto queste differenze di fusi orario. La business mi permette di dormire in aereo e quindi di recuperare energie. Questo è per me luxury style ossia poter viaggiare comoda in aereo. Low cost e luxury style ma sempre con un’anima e con stile e atmosfera.

Perdersi tra l’effluvio di Silvia è un’autentica esperienza di viaggio e il suo profilo Instagram @raptusandrose è una pagina che trasborda di bellezza contagiosa.
L’ultima avventura estiva di Silvia Bisconti a bordo di un caicco attraverso le sue amate Isole Eolie è stato un viaggio eccentrico alla continua ricerca di ciò che salverà il mondo: la bellezza.
Viaggiare con stile e con @raptusandrose, sempre. Why not?
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