VIAGGIO IN GIAPPONE ITINERARIO FAI DA TE

“Un viaggio in Giappone itinerario fai da te” spero possa essere di buon ausilio per tutti quelli che hanno in programma un prossimo viaggio tra Tokyo e Kyoto. Non è un percorso complicato da ideare e organizzare, la cosa forse più difficile sarà stabilire davvero cosa vorreste ottenere di concreto dal viaggio nel Paese del Sol Levante.

Questo mio secondo viaggio in terra giapponese è avvenuto con la collaborazione di diversi enti istituzionali che hanno però lasciato Viacolbento libero di raccontare e narrare due città tra le più iconiche di questa terra: Tokyo e Kyoto. Sono ritornato in Giappone dopo tre anni dal mio primo viaggio qui. Tokyo e Kyoto per rivivere pienamente di quel Giappone più contrastante ma allo stesso tempo così invitante.

“Viaggio in Giappone itinerario fai date” è davvero realizzabile e fattibile? Domanda che può sorgere spontanea in ognuno di noi non appena si inizi a pensare e ideare un qualsiasi viaggio soprattutto se molto lontano. Ebbene sì perché l’itinerario fai date permette di ricercare mete e cose insolite che spesso non vengono giustamente apprezzate e valorizzate in un tour preconfezionato di gruppo.

La mia seconda volta in questo grande e bel paese è avvenuta durante il periodo del “momijigari” ossia la stagione del foliage giapponese. Nella seconda metà di Novembre. Come per il celeberrimo hanami ossia la fioritura dei ciliegi anche per questo periodo, quello del folliage, la nazione segue un calendario colorato preciso e cadenzato. Di conseguenza tutte le abitudini e le usanze tipiche seguono questo ritmo stagionale un esempio concreto nell’uso di stoviglie dedicate all’autunno e stoffe declinate nelle colorazioni autunnali. Potrebbe capitarvi sicuramente di pranzare o cenare e trovarvi sopra alle pietanze qualche foglia di acero dalla tipica colorazione intensa autunnale come il rosso o il giallo. Piccole sfumature che vi faranno amare da subito il Giappone.

Punto di partenza del viaggio è Tokyo (e con me questa volta c’era mamma, la sua prima volta in estremo Oriente).

Tokyo anche se già vista riserva sempre un forte impatto. Arrivati con volo diretto Alitalia da Malpensa a Tokyo Narita la prima cosa, effettuati i controlli doganali, è stata dirigerci verso il nostro hotel: Risveglio Hotel Akasaka. Moderno e dal design accattivante in ottima posizione. La frenesia, nonostante il lungo viaggio aereo, non ha bloccato le energie e la voglia di gironzolare subito per questa megalopoli incredibile. Con la metropolitana direzione Chiyoda per la visita esterna e ai giardini del Palazzo Imperiale in particolare al Giardino Orientale (in inverno chiude verso le h17).

Da qui direzione Ginza ossia la zona “in” dove pullulano i grandi marchi della moda e i grandi centri commerciali stracolmi di raffinati prodotti. Se capiterete in zona verso l’ora di pranzo vi consiglio di fermarvi da Sushidai molto vicino all’antico ed ex mercato del pesce Tsukiji. Dopo pranzo potete perdervi tra la proposta commerciale ma di alta gamma del quartiere Ginza.

Il tempo passerà e verso sera potrete spostarvi (in metro, a Tokyo è cosa buona e utile) a Shinjuku. Qui tra le insegne luminose, ipnotiche e catalitiche, il caos rigoroso nipponico vi trascinerà in Yasukuni- dori (il viale principale della zona), Omoide Yokocho (due piccole stradine ma dall’atmosfera favolosa d’altri tempi), Sumitomo Building. Non perdetevi Isetan: super grande magazzino. La sera (in questo periodo farà fresco, non freddo) imperdibile quindi un ramen al Golden Gai da Nagi.

Il tempo passerà e verso sera potrete spostarvi (in metro, a Tokyo è cosa buona e utile) a Shinjuku. Qui tra le insegne luminose, ipnotiche e catalitiche, il caos rigoroso nipponico vi trascinerà in Yasukuni- dori (il viale principale della zona), Omoide Yokocho (due piccole stradine ma dall’atmosfera favolosa d’altri tempi), Sumitomo Building. Non perdetevi Isetan: super grande magazzino. La sera (in questo periodo farà fresco, non freddo) imperdibile quindi un ramen al Golden Gai da Nagi.

Per concludere questo primo folle impatto potrete osservare Tokyo by night dalla collina di Roppongi oppure andare al Mori digital art in Tokyo (chiude alle h22) da dove si ha accesso anche al Tokyo City View. Qui all’esterno troverete anche l’opera Maman della Bourgeois.

Al mattino però non saltate la visita al Bunkyo Civic Center (h8.30-17, palazzo della municipalità di Tokyo, nessun costo). Da qui se siete fortunati potrete ammirare spuntare il Monte Fuji tra i grattacieli. Un’emozione incredibile. Non da meno però se abbasserete lo sguardo verso il Parco Koishikawa Korakuen: sarà emozionate vedere le chiome degli alberi che virano dal giallo al rosso e al marrone intenso. Cromie perfette.

Con l’ausilio dei mezzi di trasporto o a piedi (preferibile poichè potrete immergervi in svariate declinazioni sensoriali giapponesi) direzione Asakusa per poter visitare il Senso Ji Temple. Fase due, dopo aver terminato la visita a questo importante tempio giapponese, verso Ueno. Qui perdetevi (letteralmente) tra Ueno- koen, Ueno Toshu-gu, il tempio buddista di Kiyomizu Kannon-do e nel mercato vecchio stile di Ameya- yokocho.

Consiglio per un altro pranzo: ravioli (gyoza giapponesi) da Gyoza Lu. Strepitoso. Seduti intorno a delle piastre giganti con i cuochi a vista che preparano ravioli libidinosi. Passeggiata dopo pranzo? Ovviamente alla Gingko Avenue. Qui verso la fine novembre sarà un tripudio di colore oro. Un giallo strabiliante e successo assicurato per il vostro Instragram!

“Un viaggio in Giappone: itinerario fai date” per scoprire Tokyo e vivere la frenetica daily routine. Una città come Tokyo non può essere certo scoperta completamente in uno o due giorni ma nemmeno in un mese.

Non potete salutare Tokyo senza aver visto (con i vostri increduli occhi) la zona tecnologica di Akhiabara. Il regno per i video gioco dipendenti e per tutti quelli che vogliono tornare o rimanere bambini.

Ora di cena? Beh raggiungete Shibuya. Qui salite al secondo piano di Starbucks e dalle famose vetrate attendete che il semaforo dell’incrocio sotto diventi verde (consigliato andarci verso sera). Un fiume in piena di persone che attraversano tutte contemporaneamente. Un video in time lapse e l’effetto sarà WOW!

Ora di cena? Beh raggiungete Shibuya. Qui salite al secondo piano di Starbucks e dalle famose vetrate attendete che il semaforo dell’incrocio sotto diventi verde (consigliato andarci verso sera). Un fiume in piena di persone che attraversano tutte contemporaneamente. Un video in time lapse e l’effetto sarà WOW!

Come starete notando viaggiare in Giappone con un itinerario fai da te non è una cosa complicata, stiamo parlando di uno dei paesi più avanzati al mondo. Dopo il disorientamento iniziale vestirete piano piano l’abito e inizierete a gironzolare piacevolmente per questa megalopoli folle ma alla stesso tempo incredibile. A Shibuya ricordate di fare una foto ricordo anche con Hachiko, statua commemorativa del famoso cane. Cenate da Genki Sushi Shibuya (sushi servitovi direttamente al posto su di un nastro trasportatore che esce dalla cucina!). Ritorno in hotel? Un attimo, passeggiate per la via centrale Centergai: negozi e ristoranti a non finire,

Dopo l’avventura a Tokyo è il turno di Kyoto. Qui la città meriterebbe un minuto di silenzio. In questo secondo viaggio ho avuto modo di viverla pienamente e di immergermi in un’atmosfera davvero unica al mondo e introvabile altrove. Nonostante sia una città turistica rimane pur sempre profondamente antica e intrisa di tradizioni. Emozionante. Soggiorno presso l’hotel Karaksa, davvero centrale e stanza confortevole. L’arrivo è avvenuto in serata quindi… che si fa per cena? Passeggiate lungo il fiume Kamogawa (di sera illuminato con le fronde dei salici piangenti che sfiorano l’acqua è molto suggestivo) e per cena andate nel quartiere Gion da Gion Kyomen. Una vera e propria bettola ma un’istituzione a Kyoto.

Kyoto era l’antica città imperiale del Giappone. Riservatevi l’avanscoperta dei suoi templi avendo tempo libero e utile da dedicarci. Tofukuji Temple, Sanneizaka (Sannenzaka), Kiyomizu dera Temple e poi Bishamon do Temple. Atmosfere uniche e qui, a modesto parere, avrete davvero la spiegazione del perché avrete scelto il Giappone. “Un viaggio in Giappone: itinerario fai date” spero vi sia utile anche per scoprire e provare hotels e i ristoranti menzionati. In un viaggio non sono quasi mai aspetti da sottovalutare se già provati da qualcuno.

Continuate la visita alla Yasaka Pagoda e da qui a piedi verso Gion, a caccia delle Geisha e Maiko. Il punto esatto dove poterle ammirare in tutta la loro eterea e fuggevole presenza è Gion Coin Area. Ci sono varie zone a Kyoto dove poter ammirare una Geisha una di queste è Hanmikoji Dori dove si trovano varie case di Geisha ossia Okiya. Considerate però che spesso, soprattutto le Maiko, partono da Hanmikoji Dori, fanno un breve tratto su Shijo Dori per poi svoltare verso nord dove si disperdono nelle zone tra Shijo Dori e Shirakawa-minami Dori.

L’orario migliore per vederle sfilare “a piè sospinto” (si perché sono davvero veloci e poco inclini a farsi immortalare) è tra le 17.45 e le 21. Capita anche di vederle molto più tardi, magari verso la mezzanotte quando terminano le loro esibizioni artistiche. Generalmente in queste zone c’è troppa confusione e dal 2019 sono ancora più protette e tutelate a causa della pessima invadenza dei turisti.

Vedrete spuntare le Maiko (con abiti più sontuosi e il viso tipicamente truccato di bianco) in ogni dove, non è assolutamente una cosa rara da ammirare. Aguzzate la vista anche perché spesso le vedrete sedute comodamente su di un taxi per poter evitare la ressa e la folla. Siate comunque prudenti e mai invadenti quindi sempre delicati. Mai e poi mai iniziate inseguimenti (potreste essere multati dalla polizia). Se siete dotati di un buono strumento fotografico potrete fare e avere scatti meravigliosi comunque. “Un viaggio in Giappone: itinerario fai date” sarà quindi un po’ la vostra Bibbia anche per questa zona speciale.

La mia prima volta in Giappone? Leggi qui

Dedicate almeno un’ora per visitare il Nishiki Market (400 anni di storia). Qui potrete imbattervi in tutte le prelibatezze alimentare del territorio e sopratutto giapponesi. Pranzo o cena nei pressi di Gion da Oshokuji Dokoro Asuka. Una “trattoria” tipicamente giapponese con una piacevole atmosfera e quella cura giapponese tipica anche dei luoghi semplici. Qui l’atmosfera apparentemente distaccata in realtà si farà piacevole. Noi ad esempio abbiamo fatto amicizia con dei clienti giapponesi del tavolo vicino. Come è andata a finire? Abbiamo brindato a sale tutti insieme appassionatamente.

Kyoto è anche foresta di bambù: Arashyama. Facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici (circa 40 minuti dal centro di Kyoto). Una passeggiata tra monumentali fusti di bambù. Meta turistica ma imperdibile.

La prima volta in Giappone ho avuto modo di visitare il Fushimi Inari Temple di giorno ma è aperto h24. Consiglio assolutamente e vivavemte la visita by night. Lanterne illuminate, luce soffusa, i famosi torii rossi che sono simbolo di questo luogo. Un’atmosfera davvero surreale e sarete comunque in buona compagnia perché è mediamente affollato anche di sera. Salendo verso questo tempio potrete anche degustare qualcosa tra le mille bancarelle. Lo street food nipponico è molto buono.

Non potete abbandonare Kyoto se non visiterete anche il Kinkakuji Temple con il suo Padiglione d’oro. Un luogo sacro per i giapponesi e una vera assoluta meraviglia per questa costruzione che si specchia in un laghetto in tutta la sua trionfale bellezza dorata.

Il ritorno in Italia non prima di aver vissuto ancora un po’ il “centrifugato” di Tokyo. Un’esperienza trascendentale al Digital Art Museum: EPSON teamLab Borderless (visita su prenotazione). Zona Odaiba ossia la più avveniristica della metropoli. Vi sembrerà di girare su Marte.

Pranzettate da Sushi Zanmai con relativa visita al quartiere di Kagurazaka. Consiglio spassionato magari per la vostra ultima sera? Salite sulla Tokyo Sky Tree. Le parole mancheranno per un po’ perché quassù vi sentirete momentaneamente padroni di Tokyo. Se vi resta un po’ di tempo libero fate un salto in Takeshita street per i vostri acquisti e souverni da Daiso (economici ma eccentrici come solo qui potete trovare).

Ultimo tocco folle: lo show al Robot restaurant. Capirere perché ho definito più volte folle questa metropoli.

“Un viaggio in Giappone: itinerario fai date” è stato utile? Cosa vorreste scoprire ancora o conoscere meglio? Sto pensando al terzo viaggio perché le Olimpiadi saranno il prossimo anno! #staytuned

Buon viaggio!

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