ROMA: DOLCE VITA FORMATO TASCABILE

Roma sa di caramello, è buona e dolce ma rischia di bruciare veloce, in fretta. A tratti “tacchente”. La si ama o la si odia, non ci sono mezze misure. Roma è tanta, spesso invadente ma sempre suadente. Una bella donna formosa e scostumata di una semplicità disarmante ma dalle qualità preziose e rare. Roma è architettura, cultura, alta moda, buona cucina tradizionale italiana, lusso sfacciato e opulento ma anche tanta eleganza (molto spesso rinchiusa, relegata e ovattata in circoli troppo “oroborici”). Roma, è Roma: contrasto al quadrato.

La città eterna dalla “grande bellezza”. Ultimamente non sta passando bei momenti, vuoi per i romani stessi, vuoi per i turisti spesso cafoni e incivili, vuoi per una classe politica non proprio responsabile e attenta a preservare una città dal potenziale altissimo. Bando alle polemiche siamo qui per viaggiare, scoprire e quindi questo si deve fare a cuor leggero e mente sgombra. W Roma, me piace!

Basilica di San Pietro, Roma
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Vi parlerò di tre giorni passati nella capitale, dopo averci vissuto anche quasi ininterrottamente per alcuni mesi (ma questa è un’altra storia).

Punto d’arrivo non può che essere Roma Termini con un comodo Frecciarossa. Viaggiando di mattina presto arriverete nella capitale già pronti per iniziare il vostro tour. Nei pressi della stazione di sono moltissimi alberghi e B&b. A voi, l’imbarazzo (spesso tangibile ed evidente), della scelta. Posso però dirvi che Termini è una posizione strategica e per nulla scomoda, anzi.

Se avete voglia di Sicilia invece, presto cliccando qui, un mio nuovo articolo di viaggio da Palermo ad Agrigento (via Cefalù e Sciacca).

Questa volta sono stato a Roma con dei cugini che volevano riscoprire, dopo anni, le bellezze romane. Pronti e via!

Foro romano, Roma
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Iniziate la vostra passeggiata dalla scoperta della Basilica Papale di Santa Maria Maggiore, salite poi verso il Quirinale e andate a visitare inoltre la Chiesa di Santa Maria alla Vittoria (facendo attenzione agli orari di apertura) per ammirare l’ “Estasi di Santa Teresa” scolpita dal Bernini. Capolavoro. Non l’avevo mai vista dal vivo e devo dire che ammirarla nel suo contesto originale è davvero un’esperienza unica. Fuori, fronte questa chiesa, merita una sosta la meravigliosa fontana dalla quale sgorga un’acqua fresca e cristallina. Io ci sono stato in piena estate, l’acqua che sgorgava è stata davvero un sollievo per anima e corpo, a costo zero.

Altra zona consigliata è il quartiere Monti, per passeggiare senza una meta precisa così perdendovi tra i bellissimi vicoletti ricoperti di verde e bouganville fiorite (se andrete d’estate). Salite anche verso San Pietro in Vincoli, beh un po fuori dal mondo. Una cornice dalla bellezza disarmante. Monti racchiude molte botteghe e ristorantini e ha quel tocco autentico, verace ma “pop-chic” che mi piace assai.

Vista di Piazza del Campidoglio dall’interno, Roma
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Per la pausa pranzo, nel mio caso, ho optato per una zona adiacente ai Musei Vaticani (Via dei Gracchi) dato che poi nel primo pomeriggio li avrei visitati.

Consiglio la pizza romana da Pinsa’m pò! (la consiglio 1. per i giovani gestori 2. per la bontà della pizza 3. per la tipologia d’impasto). Inoltre e soprattutto non considerate secondaria la visita ai Musei vaticani, una delle più ricche e prestigiose collezioni d’arte al mondo nonchè per l’unica e inimitabile Cappella Sistina. Percorrere i corridoi intrisi di arte nelle svariate forme e declinazioni nonchè le sale vi regalerà una sensazione di estasi, felicità, beatitudine (anche se la quantità di turisti non è da sottovalutare) per la tanta, troppa bellezza.

Piazza San Pietro, Città del Vaticano, Roma
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Per la visita ai Musei vaticani considerate almeno 2/3h (e comunque sarà una visita superficiale) non perdetevi poi una camminata lungo Via della Conciliazione ma non prima di aver ammirato San Pietro, i giochi di luce tra il suo celeberrimo colonnato e le meravigliose fontane nella piazza.

A Roma camminerete tanto, tantissimo ma i mezzi pubblici rimangono comunque un’alternativa (valida o meno beh questo difficile a dirsi dato che non godono proprio di buona salute e di una puntualità svizzera!). Uno dei punti più suggestivi dove camminare e seguire il flusso a tratti impetuoso, del Tevere, è il lungotevere (fermatevi a prendere una grattachecca da Sora Mirella café, vicino a Ponte Sestio. Le sue composizioni di ghiaccio e frutta sono qualcosa di fantascientifico).

La famosa grattachecca di Sora Mirella, Roma
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Passeggiando lungo il Tevere verso l’ora del tramonto potrete ammirare il sole che lentamente cala, con la sua luce dorata, vi emozionerà con uno spettacolo unico al mondo. Scendendo lungo le sponde del fiume non potete non deviare in Trastevere, il quartiere della movida romana. Un quartiere turistico ma ancora oggigiorno quartiere residenziale. Artisti di strada, vivacità, piccoli locali, un’atmosfera bellissima (forse un po’ meno per chi ci abita h24 dato il caos e il flusso costante di turisti). Roma è caput mundi.

Pastificio Guerra, Roma
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Per la cena non posso che consigliarvi il tempio, nel quartiere cult di Roma ossia da: “Felice a Testaccio”. Cucina tipica romana, anche se il locale non è verace cioè è stato rinnovato quindi è moderno, sa di nuovo ma i piatti sono “de Roma”, autentici e a dir poco buonissimi (pasta cacio e pepe servita a regola d’arte e ad effetto wow wow wow, amatriciana, carbonara&co). Provate!

Cappella Sistina, Città del Vaticano, Roma
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Ci sono momenti in cui stanchi e sfatti, soprattuto a fine giornata se poi aggiungete l’effetto del caldo, avrete solo voglia di sdraiarvi su di un comodo letto e sparare l’aria condizionata a mille. Beh ad un certo punto, prendetevi questa libertà! In caso andiate nella stagione invernale sparate l’aria calda, ovvio.

Consiglio spassionato, quando visitate città d’arte turistiche come Roma e quindi impegnative per le risorse ed energie da impiegare il primo fondamentale segreto per iniziare “a bomba” la giornata è una ricca prima colazione.

Il “buco della serratura”, Roma
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Imperdibile anche Castel Sant’Angelo (e la vista su San Pietro), Piazza del Popolo, Piazza Navona con le sue meravigliose fontane e pit stop per un caffè al Café Sant’Eustachio (provatelo, poi mi direte), il Pantheon, Piazza Montecitorio, la Fontana di Trevi (e il classico lancio della monetina), la Galleria Sciarra (all’epoca chiusa per lavori di ristrutturazione), Piazza di Spagna. Olè. Qui penserete giustamente che tutto sarà carissimo e inavvicinabile (in parte vero). A due passi da Piazza di Spagna (se siete nei pressi all’ora di pranzo, non sono pazzo leggete bene) vi consiglio di prendere nota: Pastificio Guerra. Ottima pasta fresca servita in un autentico pastificio romano, certo non si mangia comodamente seduti ma con 5€, in Piazza di Spagna, la vostra fame e il portafoglio vi ringrazieranno.

Per la digestione pochi passi verso Via Margutta, Fellini oh Fellini! (E’ una via molto centrale ma un po’ anonima qui però abitavano il mitico Federico Fellini con Giulietta Masina).

Via dei Condotti, Piazza di Spagna, Roma
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Altra bella camminata da Piazza di Spagna salendo alla Terrazza del Pincio, per osservare il magnifico panorama. Spaziale. Passeggiata che può proseguire attraverso i bellissimi giardini di Villa Borghese per poi dirigervi verso il Vittoriano e il Campidoglio (qui sono riuscito ad usufruire di una visita guidata gratuita che offre il Comune di Roma, quindi anche all’interno della Sala capitolare: non vi dico quando mi sono affacciato dal balcone sovrastante la piazza del Campidoglio. Piango al solo pensiero, quanta beata meraviglia).

La “cacio e pepe” come tradizione vuole, Felice a Testaccio, Roma
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Regalatevi una cena, in zona Pantheon anzi a dir bene proprio attaccati cioè da T Burger Station (prenotato con uno sconto su The Fork, scaricate l’app!), certo non è l’osteria romana tradizionale ma mangerete un ottimo burger (mica potete mangiare sempre la carbonara o la cacio e pepe!). Passeggiata notturna in Campo dei Fiori, con buona pace per Giordano Bruno che qui fu bruciato, arso vivo.

Non dimenticate di entrare al Pantheon, è sempre molto emozionante. Poi il Colosseo e il panorama del Foro romano dal Campidoglio (dietro al Campidoglio arriverete in una terrazza panoramica davvero suggestiva). Molto bello anche passeggiare costeggiando poi il Colle Palatino, ora sede anche di bellissime rassegne di arte contemporanea tra i resti di epoca romana. Merita molto.

Castel Sant’Angelo, Roma
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Non dovrà mancare nel vostro itinerario la Terrazza degli aranci (altra vista wow su Roma). Qui avrete occasione di stupirvi con una “chicca” assai top ossia spiare attraverso il “buco della serratura” in Piazza dei Cavalieri di Malta (guardando attraverso il buco/spioncino della serratura vedrete, per effetto di un inganno ottico, “er Cupolone” molto vicino). La descrizione non rende l’idea, andatelo a vedere e mettetevi in ossequiosa fila per rendervene pienamente conto. Io ve l’ho detto, ma non lo dico solo io.

Terrazza del Pincio, Roma
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Poi sentitevi liberi di pranzare in zona Testaccio, perché chi “magna” qui non sbaglia mai!

Tra le altre cose imperdibili, soprattuto per chi si reca a Roma per la prima volta, (e si sa essendo la prima non si dovrà scordare mai) entrare nella Basilica di San Pietro, capoluogo mondiale della cristianità.

Salendo verso San Pietro in Vincoli, Roma
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Ci sono tantissimi altri luoghi che potrei suggerirvi come ad esempio lo scorcio, dietro a Piazza Navona, nella piazzetta dell’Hotel Raphael. Edificio ed hotel storico che nella bella stagione è letteralmente ricoperto da una cascata verde e fiorita, a dir poco spettacolare.

La bellezza di Roma è davvero troppa per essere custodita nel migliore dei modi ai massimi livelli. Questo però non giustifica che venga lasciata in balia di sé stessa. Tutti noi: abitanti, turisti, lavoratori, politici dovremmo essere maggiormente consapevoli che Roma è la nostra capitale, che Roma è un simbolo mondiale, che Roma è leggenda e che Roma non è solo Totti!

Una veduta di Roma, Fori imperiali, Roma
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Amate e rispettate ciò che vi circonda solo così potrete amare pienamente anche voi stessi.

Informazioni utili

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