(RI) PARTIRE DAL MADE IN ITALY: RISTORANTE LA CARAVELLA

Ristorante La Caravella è buon cibo ma anche enoteca e un’art-gallery in Amalfi dal 1959. Un luogo nel quale trovare gli ambasciatori della cucina della Costa d’Amalfi nel mondo. Il ristorante ai “tempi del coronavirus” si è dovuto interfacciare con una situazione difficile, nonostante la solida struttura. Gli stellati, si sa, lavorano molto con i turisti stranieri ma per tornare alla normalità si dovrà aspettare per lo meno un anno affinché i turisti da tutto il mondo possano prendere nuovamente un aereo e venire in Italia.

Per la ri-partenza, il patron e Chef stellato di Ristorante La Caravella Antonio Dipino afferma che: “sarà utile dare maggiore peso al cliente Italiano. Ci sarà per i nostri concittadini la riscoperta della nostra bella Italia, una tendenza che si consoliderà in maniera forte. I clienti più attenti andranno solamente nei luoghi che ispireranno loro fiducia e che sapranno mantenere un buon rapporto qualità-prezzo. Questo è quello che nella nostra Casa continuiamo a fare da più di 60 anni. Da parte mia, il consiglio è di utilizzare bene questo periodo di sospensione, per riorganizzare le nostre aziende, impratichirsi delle nuove tecnologie e prepararsi per una ripresa graduale su basi sempre più solide”.

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Il Ristorante-Museo, enoteca e art gallery La Caravella nasce nel 1959 ed è stato il primo ristorante del Sud Italia a ricevere la Stella dalla Guida Michelin negli anni ‘60, è indiscussa icona gastronomica della Costiera Amalfitana. Dodici tavoli nel cuore di Amalfi nel Palazzo dei Piccolomini un palazzo ducale del 1100. Nel museo sono esposti capolavori, una delle collezioni private di ceramiche più importante al mondo. A pochi passi dal Ristorante, in uno dei vicoli più caratteristici e antichi della Città c’è “La Leggenda”, considerata una delle cantine migliori al mondo.

“Per mia s-fortuna di crisi economiche ne ho già viste, non come questa… la mia ricetta vincente è sempre la qualità, ma non basta purtroppo. Le nostre attività turistiche sono le più a rischio, spero per un anno, il 90% dei nostri clienti stranieri appunto non ci sarà… Piccola riflessione i 600 euro (per chi li ha avuti), non sono il deterrente giusto, non servono. Le banche? Ci devono aiutare e affiancare, come succede in Europa e nel mondo, con scoperti sui nostri conti correnti a tassi agevolati.

Lo Stato deve sospendere o aiutarci con i pagamenti dei fitti e spostare il pagamento delle tasse in tempi migliori, per salvarci dobbiamo lottare e perdere tutti e insieme. Aiuti spero per i primi mesi, i più difficili, solo così si può ripartire in fretta e con meno danni. Il rischio è che le nostre attività spostino la riapertura al 2021, e lo Stato perda 50 miliardi minimo al mese. Sono sicuro che nonostante le difficoltà che spero di breve termine, l’enogastronomia e la ristorazione Italiana e quindi il Made in Italy non avranno da temere. L’ eccellenza non solo non tramonterà: ma continuerà come sempre ad avere un ruolo da protagonista in Italia e nel mondo”.

Il trasporto e la visione di chi ha una così lunga esperienza non possono che essere un barlume di speranza per tutti noi.

La Costeria Amalfitana e il Ristorante La Caravella ci aspettano, che aspettiamo?

Buon viaggio!

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Illustrazione fondo pagina: © Violetta Pouedras

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La Caravella

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