#inviaggiodasola: l’entusiasmo contagioso di Diana Bancale

Spirito libero. Ragazza solare, sorriso lunare. #inviaggiodasola: l’entusiasmo contagioso di Diana Bancale. Una viaggiatrice seriale, napoletana ma parmense d’adozione. Brilla, come il sole. La sua felicità in viaggio è sempre alle stelle, come una cometa passa e lascia una scia di piacevole ricordo. I suoi racconti e le sue simpatiche stories su Instagram sono sempre coinvolgenti.

Nel 2014 ha lasciato il tanto agognato posto fisso per potersi dedicare anima e corpo al viaggio. Quel correre e rincorrere luoghi, persone, tradizioni ma senza mai avere il fiatone. Viaggiare rinnova, sempre. Viaggiare è energia e una ricarica continua di adrenalina data dall’entrare a contatto con popoli, usi e costumi diversi, a volte paradossali ma mai banali. Il viaggio è scoperta, il viaggio è cultura.

Repubblica Dominicana, Foto di Diana Bancale
Tutti i diritti riservati

Questa nuova intervista a Diana, per il mio progetto “Donne, viaggiatrici solitarie”, sarà forse uno stimolo perché molte (e molti) di voi, anziché arrendersi, possano e riescano a viaggiare anche da sole (o da soli). Senza paure.

La forza di questa donna non sta solo nel suo coraggio di aver abbandonato le “certezze della vita” ma soprattutto nell’aver realizzato quello che forse prima era solo un sogno lontano, un mondo inesplorato, qualcosa che sembrava impossibile potesse divenire reale.

La libertà è potersi dedicare totalmente a ciò che più piace, a ciò che si è davvero scelto di fare, nel profondo.

Padroni della propria vita. Per esserlo, non è certo necessario viaggiare ma è assolutamente indispensabile essere disposti, nel caso, a farlo. Lo stress della valigia, le lavatrici del rientro sono solo scuse, banali. Viaggiare stimola la curiosità, viaggiare pone questioni, viaggiare spesso interpone difficoltà impreviste. Viaggiare però non sarà mai noioso. L’esperienza che racchiude e sprigiona il viaggio vi renderà persone migliori, più consapevoli del mondo che vivete. La quotidianità e la ripetitività delle azioni sono una costante daily routine e forse solo un viaggio potrebbe tornare a farvi vibrare. Avete mai provato? Fatemi sapere.

Diana organizza e accompagna anche viaggi di gruppo, per qualsiasi informazione cliccate qui.

Potete seguire le sue avventure in giro per il mondo direttamente dalla sua pagina Instagram @inviaggiodasola e sul sito web.

Ora la parola passa a #inviaggiodasola perché le sue risposte possano essere fertilizzante per anime aride e auspicio per un domani ricco di nuove avventure, around.

Tempio Pura Kehen, Bali, Foto di Diana Bancale
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1. Tu donna, che spesso parti sola. Quali difficoltà incontri, se le incontri, lungo il tuo percorso? 

Ad ogni viaggio da sola, mi sembra che il percorso sia più facile, o almeno lo vivo in maniera più rilassata. Se mi metto a confronto con la Diana che più di 10 anni fa prendeva il treno in un rovente sabato di giugno per il suo primo week end da sola al mare, vedo un’altra persona. Partivo piena di paura di essere giudicata, ansia per quello che sarebbe potuto succedere e una costante insicurezza, sensazioni che ora mi pare siano lontane secoli da me. Certo, prima di partire hai sempre quella frenesia, mista a paura e un pizzico d’ansia, perché non sai cosa aspettarti e perché sei allo stesso tempo pazzamente felice e colta da un’indomabile irrequietezza. Questo però credo sia normale e faccia parte del bagaglio di emozioni che ti porti quando scegli di viaggiare da sola. 

Mi sento di dire che quando ci prendi la mano, le difficoltà sono le stesse di chi viaggia in compagnia. La prudenza da avere deve essere però maggiore, perché comunque possiamo contare solo su di noi. Questo però non deve paralizzarci o in alcun modo fermarci

2. È bello viaggiare da sola? 

Per me viaggiare da sola è vita, è l’essenza stessa del viaggio. Mi capita anche di partire in compagnia con colleghi o amici, però è quando sono sola che vivo appieno un luogo. Viaggiare da sola mi fa sentire libera, autonoma, forte e sicura di me. Non è sempre una passeggiata ma le emozioni che provi in viaggio da sola sono amplificate, in positivo come anche in negativo. Puoi provare delle paure che ti fanno battere il cuore fortissimo e allo stesso tempo commuoverti alle lacrime per le scene di vita che incontri nel tuo cammino, per la bellezza della natura e per la gioia di essere lì in quei momenti. 

In conclusione, non posso dire se sia bello viaggiare da sola ma sicuramente è come vivere cento viaggi in uno e quando torni a casa ti sentirai come aver vissuto mille vite diverse. Credo che ogni donna, almeno una volta, dovrebbe provare questa esperienza nella sua vita

Piantagione di tè, Sri Lanka, Foto di Diana Bancale
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3. Cosa fai nei momenti di malinconia, se ne hai? 

Per carattere è difficile che io in viaggio abbia malinconia, più che altro è invece una sensazione che mi assale fortissima sulla via del ritorno. Quello che però a volte mi capita di provare, soprattutto se sono in posti pieni di coppie, gruppi di amici o comunque dove non ci sono altri viaggiatori solitari, è una specie di senso di “stanchezza da silenzio”. Capita che ci siano giorni in cui parli pochissimo con altre persone, perché magari è un viaggio itinerante o non c’è occasione di fare amicizia. In quei momenti sento un po’ un nodo alla gola, mi manca parlare e condividere con qualcuno quello che sto vivendo. 

Ho la fortuna però di lavorare con i social, quindi in quei momenti condivido con i miei lettori le mie sensazioni tramite video in diretta e Instagram stories. I loro feedback immediati e il loro coinvolgimento mi danno un grande supporto e mi fanno sentire subito meglio

4. Il paese che ad ora ti ha lasciato quel quid in più? Perché? 

Sicuramente ad oggi lo Sri Lanka. Ci sono stata meno di 2 settimane dopo i terribili attacchi terroristici che hanno fatto tante vittime tra i turisti e i locali, quindi in un momento molto difficile per il paese. Il turismo era praticamente a zero e la paura ancora alta ma ho scelto di partire lo stesso, perché ho sentito questo viaggio quasi come una missione. Ho avvertito che rinunciare a questa partenza sarebbe stato insensato, perché purtroppo in questo momento storico atti di terrorismo possono succedere ovunque e non possiamo vivere nella paura e rinunciare a scoprire il mondo. Credo che il dovere di noi viaggiatori sia anche quello di aprire gli occhi alle persone, di non accettare passivamente tutto quello che i media ci raccontano e non farci condizionare dai preconcetti. 

Ho trovato un paese inaspettatamente sicuro e controllato, in cui le persone nonostante tutto non hanno perso il loro ottimismo e puoi realmente vedere che ti sono grate per il fatto di non aver abbandonato il loro paese. Lo Sri Lanka è una terra incantevole, sorprendente nella sua semplicità, con una natura rigogliosa, una forte spiritualità e dei sorrisi che ti restano nel cuore

Mercato Jaffna, Sri Lanka, Foto di Diana Bancale
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5. Pensi che in Italia una donna viaggiatrice, solitaria, sia percepita come un fatto ormai normale? 

Se devo essere onesta, assolutamente no, purtroppo. In realtà proprio l’Italia è uno dei paesi in cui mi sento più a disagio quando viaggio sola. Solo per darvi un esempio, in molti ristoranti sei ancora guardata come una “strana” se vai a mangiare da sola. Non ne parliamo se vai al bar o in un locale a bere qualcosa, dove addirittura la gente penserà che se sei sola stai cercando sicuramente compagnia maschile… 

Molti faticano ad accettare che una donna possa partire sola per scelta e non perché non ha nessuno con cui farlo. Questo ovviamente cambia molto a seconda dei luoghi e delle grandi o piccole città, però secondo me c’è ancora molta strada da fare nell’accettare il fatto che esistono viaggiatrici solitarie che scelgono di partire sole deliberatamente e stanno bene nel farlo

6. Come ti vedi da qui a tre anni? 

Non sono mai stata una persona che fa progetti a lungo termine, anche se di sogni e ambizioni ne ho molti. In tre anni con il mio lavoro sul web, la mia vita potrebbe cambiare radicalmente alla velocità della luce. Non so come andrà ma da qui a tre anni sicuramente vorrei continuare a viaggiare e diventare sempre di più un punto di riferimento per le donne che viaggiano da sole

Mi piacerebbe scrivere un libro e lavorare ad un programma tv sui viaggi, due sogni nel cassetto che ho da quando ero piccola

Albero secolare, Sri Lanka, Foto di Diana Bancale
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7. Piccole anticipazioni/novità per i nostri lettori? 

Barcellona, una delle mie città europee preferite e poi il Messico insieme a un gruppo di 12 miei lettori. Se avete intenzione di partire per Bali inoltre, nelle prossime settimane pubblicherò articoli e video sul mio viaggio da sola in Indonesia. Per il resto, non rivelo nulla, sarà una sorpresa

8. Il tuo motto. 

“Non pentirti mai di quello che hai fatto se mentre lo facevi eri felice”

Gli scatti fotografici di questo articolo sono di Diana Bancale

Tutti i diritti riservati

Per saperne di più su Diana:

Instagram@inviaggiodasola

FacebookIn viaggio da sola

Sito webinviaggiodasola.com

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