Il mito Ferrari Trento nasce da nel 1902 da Giulio Ferrari e dal suo sogno di creare in Trentino un vino capace di confrontarsi con i migliori Champagne francesi. Non avendo figli, Giulio Ferrari cerca un successore a cui affidare il suo sogno. Fra i tanti pretendenti sceglie Bruno Lunelli, titolare di un’enoteca a Trento. Grazie alla passione e al talento imprenditoriale, Bruno Lunelli dal 1952 riesce a incrementare la produzione senza mai scendere a compromessi con la qualità. La terza generazione della famiglia Lunelli mantiene vivo il sogno Ferrari. Marcello, Matteo, Camilla e Alessandro guidano l’azienda insieme a un team straordinario con l’obiettivo di innovare nel solco della tradizione, portando Ferrari nel mondo quale ambasciatore dell’Arte di Vivere Italiana.
Ferrari si contraddistingue come un’azienda che punta sulla continua ricerca della qualità, eleganza e da un imprescindibile legame con il territorio. Da quando è iniziata la pandemia e il seguente blocco totale la prima preoccupazione del gruppo è stata rivolta al personale dipendente. Da subito sono inoltre state attivate le attività in smartworking. Di conseguenza anche la produzione è stata drasticamente riorganizzata e rallentata per evitare il rischio durante la fase acuta. Di conseguenza si sono susseguite settimane di riorganizzazione e coordinamento adottando ogni forma di precauzione possibile. L’unico settore aziendale che ha continuato l’attività senza interruzione è stato quello agricolo, la campagna, per riuscire a non pregiudicare la produzione a lungo termine.
Il gruppo Ferrari ha voluto inoltre essere vicino ai settori più colpiti dalla pandemia con una serie di donazioni ad esempio al reparto terapia intensiva dell’ospedale di Trento. Questo ovviamente per esprime la totale vicinanzaa al territorio. Per quanto riguarda il personale aziendale è stata invece attivata un’assistenza sanitaria integrativa. Fondamentale è inoltre sottolineare che non sono stati soppressi posti di lavoro.
L’attività di riorganizzazione ha colpito soprattutto la comunicazione aziendale. Il digitale è e sarà ad esempio un settore sul quale si punterà sempre di più soprattutto in vista del cambiamento dei consumi. Ora il modo di consumare è più domestico di conseguenza anche la comunicazione deve adeguarsi ai tempi. E’ questo forse il momento per raccontare meglio cosa c’è dietro ad una azienda, quali sono i principi fondanti poichè in tempi non sospetti non c’era tempo utile per poterlo fare. Ora c’è più bisogno di valori fondamentali.
Il rinomato Ferrai Trento DOC è simbolo e riconoscimento del contributo fondamentale ed osmotico che il prodotto al territorio sostenendone la filiera produttiva in ogni singola fase. Essere riconosciuti come eccellenza del trentino è per il gruppo Ferrari oltreché vanto un motivo per farsi promotori e ambasciatori del territorio.
Come il periodo continua a dimostrare la realtà è costellata di intensi sacrifici da parte di tutte le realtà economiche del paese. Per il medio e lungo termine invece si può essere un po’ più ottimisti poichè il nostro Paese ha alla spalle uno storico, ad esempio il periodo del dopoguerra. In condizioni peggiori il nostro popolo è riuscito a creare un miracolo economico. La speranza è che si fortifichi sempre di più in tutti noi il senso di unità e di coesione sociale. La sovrastruttura istituzionale deve continuare nell’aiuto burocraticamente parlando. Il fascino del nostro Made in Italy è indiscutibile anche se ci sarà da rimboccarsi le maniche.
Grazie a Camilla Lunelli per aver avuto la voglia di raccontare l’instancabile attività di una così importante e prestigiosa azienda italiana!
Speriamo di poter stappare felicemente una bottiglia di Ferrari per brindare presto alla fine della pandemia.
Buon viaggio
Tutti i diritti di immagini e video presenti sono riservati.
Illustrazione a fondo pagina: © Violetta Pouedras
Informazioni