RISTORANTE TRITON: LA MAGIA CULINARIA DI PRAGA

RISTORANTE TRITON: LA MAGIA CULINARIA DI PRAGA

Ristorante Triton: la magia culinaria di Praga annessa all’ Adria Hotel e a due passi dalla centralissima Piazza San Venceslao. Eclettico luogo ricavato da una grotta naturale che già nei primi del Novecento fungeva da teatro. Ristorante Triton offre una proposta gourmet e fine dining. Un unicum in città poichè assolutamente lontano da ogni qual si voglia fastidio o rumore nonostante la zona sia una delle aree più frequentate di Praga.

Una cucina che stupisce per precisione e rigore estetico. Abbinamenti freschi, cromatismi vivaci e gusti che al palato si palesano subito sinceri. Personale attento e cautamente sorridente. Non è certo una taverna ma qui si viene per un viaggio gourmand che spazia e viaggia toccando orizzonti lontani e non solo cittadini. Cucina internazionale che punta sicuramente a qualcosa di grande.

Tomas Kohut è lo Chef de cuisine con esperienza anche presso lo stellato praghese Alcron. I suoi piatti sono il frutto di una mano decisa che non si scollega da una mente concentrata e scrupolosa dove ogni singola pallina di caviale e ogni piccolo fiore edule trovano la loro giusta allocazione senza disordini gastronomici. Piatti che giocano con i contrasti soprattutto con la piacevole opposizione di caldo e freddo. Il ricordo di Ristorante Triton è un piacevole sentore che rimane appresso anche dopo molti giorni. Una cucina profumata allo yuzu che rende in cucina come una goccia di Chanel N5 sulla pelle.

Ristorante Triton: la magia culinaria di Praga è il risultato perfetto dell’unione di mistico e alchemico che storicamente contraddistinguono la città. Qui la volontà è di tradurre attraverso la simbologia una cucina originale, rigorosa ma creativa. Una piccola ma ricca cantina con molte prestigiose etichette.

Per Viacolbento è stato servito il celeberrimo Candlelight Menu e per aprire le danze un flute di Boheme Prestige Rosé Brut.

Amuse – bouche

Hamachi fish, mango, ananas, cetriolo, wasabi, salsa Soba tare, e kumquat. Una danza di freschezza in un fiorito agrumeto mediterraneo. Il piatto più inebriante della proposta, un gioiello di filigrana alimentare.

Crostata di barbabietola, ribes nero, sfoglia, granita di lime, Crème fraiche. La morbidezza del velluto e l’intensità della barbabietola per un tripudio di profonda beatitudine.

Siven Omles Chevalier, Champagne – miso sauce, spinaci, topinambur, gambero, salicornia, ravanello, cavolfiore marinato con Yuzu. Un viaggio lungo, intenso. Piatto che si fa metafora e che rende lo rende un percorso a ritroso tra l’eccesso dato dallo Champagne, la lussuria del gambero e quella punta marina della salicornia.

Piccione Anjou, succo di Calvados, mela, porri, bulgur e Calvados. Questo forse il piatto meno entusiasmante. Per gusto personale preferiamo altre tipologie di volatili.

Per concludere

Tortino al pistacchio di Bronte, cioccolato bianco, crema di noci, macadamia, cassis, lampone. Tocchi aciduli con effetto balsamico dato dal godurioso tocco di cioccolato bianco. Giusta e soave conclusione pasto.

Triton Restaurant: un’esperienza unica e un tocco di classe immersi nella magica Praga. Buona degustazione.

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Ristorante Triton

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