Milano in sette tappe: non solo il solito perchè questa città non smette mai di stupire. Una passeggiata per innamorarsi o rinnamorarsi di Milano e che rende consapevoli davvero di come “Milàn l’è un gran milàn”.
Un percorso che tocca i punti salienti e i tratti distintivi di una città affascinante e sì anche parecchio accattivante. In una evoluzione continua che nemmeno il Covid ha saputo bloccare.
Prima tappa: la colazione
Colazione al nuovissimo Mercato Centrale presso la Stazione Centrale di Milano. Un concentrato di eccellenze locali e italiane. Un po’ di food per tutti i gusti. Non potete però certo perdervi all’interno la prima colazione da Pasticceria Martesana. Macchiatone o cappuccio con un bel croissant farcito di fresca crema o un’ integrale benedetta da gocce di cioccolato e confettura di albicocche extra. La giornata parte con il piede giusto e qualche etto (di felicità) in più.


Seconda tappa: la passeggiata bucolica in città
BAM. Detto così sembra quasi una butade invece parliamo di un giardino botanico contemporaneo nel cuore di Porta Nuova, dove vivere esperienze culturali a contatto con la natura. Tra immensi e lucidissimi grattacieli in un’area dinamica potrete rilassare lo sguardo grazie al verde che sembra quasi sconfinato. Passeggiare qui per credere.


Terza tappa: tradizione e gran classico
Tradizione, sacrosanta tradizione milanese ma con brio. Tra antiche corti e vecchi laboratori di sapienti artigiani eccoci ai Navigli. La zona della “milano da bere” ma anche della scoperta e dell’inaspettato. Qui si ha la sensazione di un vero melting pot di persone ma soprattutto di cibi diversi. In zona non potete però non provare la fragrante Cotoletta alla milanese servita a El Brellin incorporato esattamente in Vicolo Lavandai. Mangiare nella bellezza e con retrogusto storico. Superlativo.




Quarta tappa: il simbolo di Milano
Sacro. Patrono. Due parole chiave per dirvi, soprattutto se per la prima volta a Milano, di non perdervi la visita al simbolo e Santo patrono dei milanesi: Sant’Ambrogio. Penetrate gli spazi in doveroso silenzio, provate a chiudere gli occhi. Fermatevi per un attimo. Questo è un luogo di pace. Milano in sette tappe: non solo il solito ma in questo caso la tappa è un dovere.

Quinta tappa: il capolavoro
L’Ambrogino d’oro per la prossima edizione andrebbe sicuramente attribuito al Touring Club Italiano e ai suoi volontari. Chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore in Corso Magenta (una delle vie salotto dei milanesi) la visita è un obbligo. Qui il Luini ha dato sfogo al pennello in un armonia ed opulenza con pochi eguali. Parliamo della Cappella Sistina di Milano, aperta dai volontari Touring dalla disponibilità immensa nel darvi indicazioni storiche e artistiche davvero preziose. Ingresso libero, senza fila. Vi rendete conto?

Sesta tappa: la bellezza
A Milano ci sono parecchi chioschi che vendono fiori freschi ma quello di fronte alla Chiesa di Santa Maria della Consolazione è qualcosa di straordinario. Ci si potrebbe fermare davanti in adorazione come al Louvre davanti alla Gioconda.
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Settima tappa: vista guglie
Non riuscite a salire tra le guglie del Duomo? Poca paura perchè potete farlo comunque salendo all’ultimo piano del super mall dei milanesi: il rooftop Rinascente. Qui un piccolo corridoio all’esterno che divide i due bar vi permetterà di affacciarvi ed ammirare le imponenti guglie. La versione by night è assai emozionante. Milano in sette tappe: non solo il solito proprio perchè forse è ora di riappropriarci anche di ciò che spesso diamo per scontato.

Buona passeggiata e buona Milano!
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