La Fiorida è una realtà unica nel suo genere non solo in Italia, ma anche in Europa. La località è la Valtellina, una zona molto suggestiva dell’arco Alpino, a due passi da Milano. L’Azienda vanta una delle posizioni più belle della Bassa Valtellina: nella splendida cornice del fondovalle, dove le Alpi Orobie si incontrano con le Alpi Retiche ad un passo dal Lago di Como. La storia dell’Azienda Agricola “La Fiorida” è legata alla passione per gli animali di Plinio Vanini. Plinio Vanini ha concretizzato il sogno: da un piccolo allevamento a Sacco, la scelta di crescere e di dar vita ad un progetto unico nella realtà Valtellinese, portando quindi alla nascita de “La Fiorida” a Mantello.

Nel pieno dello scoppio della pandemia di Covid19 l’azienda ha volontariamente chiuso quasi da subito l’hotel, i ristoranti e i vari alloggi per un atto di responsabilità verso tutti i dipendenti e il territorio stesso. Il laboratorio, la fattoria e lo spaccio vendita sono rimasti invece attivi. La Fiorida è in primis un’azienda agricola e di conseguenza la cura degli animali e la lavorazione del prodotto non si sono potute bloccare. I vari collaboratori che alloggiano alla Fiorida hanno addirittura scelto di non avere alcun contatto nemmeno con i loro familiari.
In questo delicato momento, come afferma la direttrice Monica Ruffoni: “ci siamo molto concentrati sul marketing e sul relativo importante ruolo dell’on line e quindi anche il delivery nelle zone limitrofe come Ardenno e Colico e questo sta funzionando molto bene”.

La Fiordia è un luogo di eccellenza della bassa Valtellina che in sè come zona non ha una vera e propria vocazione turistica. Il punto di forza però è stato e sarà sempre più nel riuscire a catalizzare il turista facendo diventare l’azienda stessa un’attrazione turistica di qualità. Come? Per riuscirci ci sono voluti dieci anni ed è un lavoro che deve proseguire in maniera costante. Il volano sta forse nel riuscire da parte di Fiorida ad avere un’identità differenziante molto forte rispetto a tante altre simili realtà, cioè come dice Monica Ruffoni: “veniamo scelti non solo sulla base della nostra qualità ma proprio per il fatto che siamo diversi e su questo abbiamo davvero lavorato tantissimo. Noi non vendiamo ma creiamo esperienze“.

Un punto a favore de La Fiorida è il team: forte, tenace ed innamorato del proprio lavoro e del servizio che rende. Tutti i lavoratori coinvolti nel processo di vendita sono importanti per la soddisfazione dei clienti. Colpisce la corretta ma non scontata visione di Monica Ruffoni: “dare qualità è di tutti per noi invece l’importanza sta nel come noi stessi gestiamo le esigenze del cliente, questo fa la vera differenza”.
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La Fiorida compie da sempre un costante “esercizio di futuro” e di squadra, molto importante per la realtà cominciare ad immaginare e configurare come sarà il dopo Covid19. Fondamentale diventa quindi dare forma ai pensieri per indirizzare le azioni future. L’azienda è ben consapevole che il futuro prossimo sarà con meno gente presente, con un’affluenza contingentata ed un servizio più attento nel mantenere la giusta distanza. Qui vige un’attenzione maniacale al cliente e la fortuna de la Fiorida è di avere a disposizione grandi spazi, dieci ettari. Sarà quindi possibile mantenere una colazione di qualità con il buffet servito dal personale dedicato o il room service gratuito.

L’azienda agricola La Fiorida contribuisce allo sviluppo del territorio da ben 14 anni scegliendo primariamente di utilizzare e dare priorità a fornitori valtellinesi. Si preferiscono e privilegiano soprattutto le piccole realtà che fanno della produzione un segreto e una filosofia antichi nonché sinonimo di genuinità: Km 0 o il fatto artigianale. L’azienda ad esempio utilizza solo “uova di selva” oppure la carta dei vini è solamente valtellinese mentre per quella del Ristorante La Présef, una stella Michelin e guidato dallo Chef Tarabini, la carta dei vini è ovviamente costituita da diverse provenienze. Il contributo più importante che La Fiorida elargisce al territorio si concentra nel progetto “TERRA ALTA VALTELLINA” con lo scopo di mantenere vivi il territorio e la montagna con i relativi prodotti per essere sempre golosi di salute poiché noi siamo ciò che mangiamo anche durante e soprattutto questo delicato momento storico.

Monica Ruffoni e La Fiordia che lei dirige vedono nell’assumere consapevolezza la vera svolta per il prodotto Italia e per l’economia. Ci saranno meno soldi e tutti dovremmo focalizzarci sul compro italiano, mangio italiano per forza, non c’è un piano B. Come non essere d’accordo? Anche Coldiretti ha intrapreso una campagna mirata all’aumento della consapevolezza e quindi ad una sorta di difesa immunitaria contro la carica virale.
Natura con fattoria didattica, prodotti genuini, una ristorazione ricercata, beauty farm e un’ospitalità calorosa: La Fiorida ci aspetta!
La beauty farm e la fattoria didattica sono ancora temporaneamente chiuse a causa della riorganizzazione dovuta a Covid19.
Buon viaggio!

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Illustrazione fondo pagina: © Violetta Pouedras
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