Ortigia è il toponimo dell’isola che costituisce la parte più antica della città di Siracusa. Una fetta di terra che si spinge a mare. Un concentrato di Italia, anzi un doppio concentrato di autenticità italiana. Proprio così: mercato con tanto di strilloni come tradizione vuole, bancarelle straripanti di tutte le varietà di pesce mediterraneo, antiche palazzine fatiscenti e non ma pur sempre affascinati e poi l’immensa bellezza luminescente di Piazza Duomo. Un candore abbagliante di giorno. Non dimentichiamo inoltre che Siracusa era la città più importante della Magna Grecia e che ha dato i natali nientemeno che ad Archimede e ospitato durante i suoi viaggi il celebre filosofo Platone.

Ad Ortigia ho avuto la possibilità, grazie alla collaborazione con Wonderful Italy, di soggiornare nel cuore pulsante della città- isola, a due passi dal mercato storico di Via de Benedictis. Il motto di Wonderful Italy: “L’Italia per passione e non per ripiego”. Poteva non andare d’accordo con noi di Viacolbento? Sono rimasto molto colpito dalla filosofia alla base e dalla proposta di abitazioni private con alti standard qualitativi nonché il proporre esperienze turistiche a contatto con le comunità locali. Quasi un Airbnb ma tutto italiano. Il turismo esperienziale che anche Viacolbento si è proposto di narrare durante il periodo del lockdown e che tutt’ora va avanti con: (RI)PARTIRE DAL MADE IN ITALY.

La struttura propostami in Ortigia, (trovate il link diretto qui di seguito Casa Darsena with Sea View Balcony), è un grande e confortevole appartamento di charme dotato di tutto quello che potete desiderare da un hotel di categoria superiore, affreschi e pavimenti di maiolica inclusi. L’accoglienza dello staff è stata poi tipicamente siciliana con tanto calore a attenzioni. Soggiornare qui ha innescato la voglia di immergersi nella realtà dei quartieri del centro storico di Ortigia, a contatto con i residenti, per fare una esperienza quotidiana della routine cittadina.

via de Benedictis, Ortigia
Piccolo consiglio, sempre per sapere cosa vedere e cosa fare, per la prima colazione ad Ortigia: Caffè Apollo. Colazione con granita e “brioche col tuppo” ammirando le rovine del Tempio di Apollo, proprio davanti a voi. Nella visita alla città non dovete assolutamente tralasciare il Duomo con la meravigliosa piazza circostante (vi dico solo una cosa la luce non è una visione comune, davvero unica), la biblioteca Alagoniana, la Fontana Aretusa dove sguazzano indisturbate le papere e nella quale cresce indefesso il papiro (come qui solo in Egitto) e non da ultimo il Castello Maniace che si erge robusto e fiero in una punta di mare limpidissimo.

Una menzione speciale soprattutto per le viette caratteristiche della Giudecca dopo aver ammirato la maestosità di Via Meastranza. Questo è anche un ottimo posto dove cercare un posto per pranzare o cenare.

Tra i luoghi con menzione speciale per la proposta del menu e per la cortesia dei titolari segnalo Ai grani antichi. Fuori Ortigia, anzi praticamente di fianco al Parco Archeologico Neapolis di Siracusa città. Tenetelo in considerazione magari per il pranzo, post visita al sito. Ovviamente il complesso archeologico Neapolis deve essere assolutamente visitato perché non potete lasciare questa città e nemmeno la Sicilia senza poter vedere con i vostri occhi: il Teatro Greco (la vista fino ad Ortigia e quindi al mare è mozzafiato) e le Latomie del Paradiso (Orecchio di Dionisio, Grotta dei Cordari e Grotta del Salnitro). Grazie Italia per essere la madre di tutti noi.

Ortigia e Siracusa affascinano, ammaliano e diventeranno sicuramente le muse dei vostri sogni presenti e futuri.
Buon viaggio e buona scoperta!
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