LOCANDA IN CANNUBI: GUSTO TRADIZIONE E INNOVAZIONE

LOCANDA IN CANNUBI: GUSTO TRADIZIONE E INNOVAZIONE

Locanda in Cannubi: gusto tradizione e innovazione che convivono in un rapporto di simbiotica osmosi. Sulla collina più famosa di Barolo, un elegante ristorante fondato da due storiche firme della cucina locale, Enrico Bertolini e Palmira Boggione. Oggi altri giovani solidi chef creano i menu partendo dalla solida tradizione ma evolvendosi verso il futuro. Nel 2020 lo chef Enrico Bartolini è purtroppo venuto a mancare, ma grazie alla sua propensione ad attorniarsi sempre di collaboratori a cui trasmettere le basi e la passione per la cucina delle Langhe è riuscito a creare una squadra e una proposta che hanno pochi eguali.

La Locanda in Cannubi gestita dalla famiglia Bertolini integra efficacemente le proposte di Tenuta Carretta in tema di ospitalità. Posta quasi all’apice della celeberrima collina dei Cannubi, a Barolo, si trova al centro dell’omonimo vigneto di proprietà, e offre un’incredibile vista mozzafiato su alcuni dei più grandi vigneti del Barolo. Il ristorante è supportato da tre camere e da un piccolo appartamento con ampio terrazzo e vista panoramica sui vigneti.

Gianni Bertolini è ora il padrone di casa. Elegante, sorridente e con quel giusto tocco di timidezza qualità che lo rendono un signore e un oste dall’eleganza d’altri tempi. Il suo riuscire a far sentire l’ospite come a casa e coccolato da pietanze magistralmente elaborate è unito a personale attento, puntuale e sempre pronto nell’esaudire ogni richiesta con rispetto e gentilezza.

Conosci Marchesi di Barolo? Leggi qui l’articolo dedicato

La veranda panoramica che dà sulle Langhe è qualcosa che si fatica a digerire dato lo stupore che provoca questo meraviglioso quadro vivente. Pennellate di verde che salgono e scendono. Colline che sono patrimonio UNESCO. Il privilegio di poterle ammirare mentre si assaporano altrettante leccornie prelibate. Alzando lo sguardo e guardando davanti a voi ma soprattutto nei piatti che vi si staglieranno davanti capirete l’importanza e il privilegio di essere italiani. Viviamo circondati di tesori e possiamo nutrirci di bellezza, ogni giorno.

La degustazione proposta per Viacolbento:

La Langa al piatto (Battuta di vitello al coltello, Peperone ripieno, Acciughe al verde, Vitello tonnato, Tonno di coniglio). Il grande classico. Il piatto manuale della cucina di Langa. Un viaggio di sapori fresco e colorato. Uno spartito di gusti e declinazioni differenti che parlano chiaramente e senza indugio di questa terra.

Un magnifico risotto che qui nella patria del riso non merita aggettivi o definizioni di facciata. Un signor risotto preparato da mani sapienti che non maltrattano ma accarezzano l’ingrediente in una coccola suadente.

La bellezza della pasta fresca e la porosità della sfoglia. Addentare qualcosa che è davvero fatto in casa come una volta ma presentato come la maniera contemporanea richiede.

Il principe ereditario di tutta la bontà piemontese: sua altezza il brasato con la sua polenta. Per rendere palese il senso profondo di tale preparazione non occorre metafisica. Il profumo che inebria, la consistenza burrosa della carne, il sugo che tutto avvolge e la polenta che si impossessa del boccone ghiotto regalando al palato la sensazione di appagamento, profondo. Beatitudine.

Il cervo. La selvaggina. Piatto e preparazione che per rendersi piacevoli abbisognano di una manipolazione dotta. Un tocco d’incenso dato dalla cottura alla brace e tutto assume l’aspetto della sacralità. Silenzio, di profonda glorificazione.

I secondi sono stati accompagnati da un vino regale: un barolo Cannubi 2016, Marchesi di Barolo. Un omaggio di Gianni per il quale sono perfette queste parole di Guido Piovene: “A sud-est di Alba, la città gastronomica per eccellenza, giace la zona del Barolo; il più illustre di quei vini color rubino, per cui gli antichi intenditori escogitavano aggettivi da prosatori d’arte; morbido, vellutato, austero; e trovavano nel Barolo, e nei suoi confratelli, fragranze di violetta, di lampone, di rosa, di resina, di marasca”. Dolce soave e gentil melodia che in un vellutato effluvio tutto accarezzava in particolar modo arrivando ad invadere ogni senso anche il più pudico.

Locanda in Cannubi: gusto tradizione e innovazione non può certo mancare tra le vostre tappe di viaggio e di scoperta enogastronomica. Il savoir faire di Gianni e della sua squadra sapranno farvi sentire accolti lasciandovi quel tocco nostalgico non appena sarete (davvero) pronti ad andarvene. Un arrivederci, appunto. E’ ora disponibile il nuovo menù.

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