GUCCI OSTERIA FIRENZE

NEL NOME DEL PADRE DEL FIGLIO E DI GUCCI OSTERIA

Nel nome del padre del figlio e di Gucci Osteria come direbbe la celeberrima Lady Gaga. Qui si penetra un luogo sacro. Un simulacro simbolico dove fashion, arte, cultura e buona cucina vivono uno sposalizio fecondo. Un sodalizio tra la famosa casa di moda italiana Gucci e il celebre chef stellato Massimo Bottura patron di Osteria Francescana, tre stelle Michelin, a Modena. Grandi nomi che illuminano quasi accecando il sistema galassia della cucina internazionale. Il perchè è presto detto ma il motivo che tra tutti spicca è la location dove trova ubicazione la stellata Gucci Osteria: Piazza della Signoria a Firenze.

Gli interni come in un’esplosione primaverile botticelliana. Porcellane Richard Ginori, colori pastello, morbido velluto, tappezzerie fiorite, ampie vetrate solcate da una luce opalescente di grande bellezza rinascimentale italiana. Nell’aria aleggia l’animo creativo e geniale di Alessandro Michele. La cucina gourmet proposta porta la firma di Karima Lopez e Takahiko Kondo. Messico e Giappone con una cucina che incastona differenti elementi del mondo.

Chef Lopez ha saputo declinare le pietanze secondo i canoni della bellezza, del rigore estetico e dei sapori equilibrati, ricercati con rimandi alla tradizione locale. Chef Kondo è stato sous- chef presso Osteria Francescana ma fin da giovane a Tokyo ha coltivato l’amore per la cucina italiana. Nasce qui da Gucci Osteria un connubio che profuma e sa di intensità, un aroma multistrato e sfaccettato. La coppia che esiste anche fuori dalla cucina si intensifica, senza bisticci, in una meravigliosa opera culinaria che declina sapientemente le colorazioni del ristorante stesso infondendo meraviglia e tocchi di stupore al palato avventore.

Il personale di sala è posatamente rigoroso e ovviamente splendidamente vestito. Sorrisi dalla giusta inclinazione, voci solide e armoniose, servizio sicuro e fiero. Vengono proposti due menu degustazione: Renaissance Chapter (sette portate 150€ a persona, vini esclusi) e Come to the world with us (9 portate a 190€ a persona, vini esclusi) oppure un Menu à la carte.

La proposta degustazione per Viacolbento:

Tostada di Mais Viola (Tostada di mais viola con palamita marinata, profumato e citrico). Un delicato equilibrio, una danza di leggiadra beatitudine. L’innamoramento avviene prima di tutto attraverso la vista ma la mente viene subito accecata da un forte bagliore di irriverenza in un andirivieni di sinestesia. Parole calde e silenzi fatti di colori. Il piatto sembra quasi stagliarsi come farebbe una bellissima falena, fiera ma delicata e consapevole del suo fascino.

Spring is Here (Midori Chawanmushi). Chiudi gli occhi e immergiti in una cascata di petali di ciliegio. Riapri gli occhi e comprendi come il legame sia profondo con la città del Rinascimento. Piatto che sa di rinascita per freschezza e intensità di sentimento ma soprattutto perchè le erbe di campo sono raccolte secondo disponibilità dell’orto di un signore che quotidianamente approvvigiona le cucine di Gucci Osteria.

In Fondo al Mare (Ditalini e brodo di calamari). Il tocco del mare che si incastra con il formato di pasta che odora di profonda tradizione. Un piatto che parrebbe sfrontato ma che evoca grande ricerca e un sapore esattamente così come lo si vuole al palato. Sapido al punto giusto e sensuale. Ammicca alla papilla come il mare conquista d’estate.

Taka Bun (Bun cotto al vapore con pancia di maiale). Morbida e succulenta consistenza. La delicatezza della cottura al vapore che avvolge magistralmente quel lembo di carne appoggiato nel mezzo e adagiato su sottile carpaccio di frutta e verdurine. L’Oriente che si fa carne nella maniera più semplice e diretta.

Milano, Modena (Animelle, lenticchie e cotechino). Nel mentre lo si addenta il Luciano Pavarotti intona potentemente. Un omaggio alla tradizione assoluta e un viaggio che attraversa ogni casa italiana. Un piatto che riesce a spalancare e a conquistare anche il più ruvido, se non arido, critico gastronomico. La meraviglia data dalla croccantezza della lenticchia è ancor più esaltata da quell’amplesso lussurioso che regala l’insieme di puro godimento.

Bergamotto Bubble Tea (Kombucha e agrumi). La freschezza che quasi in tono dispregiativo arriva ad inebriare il palato ma conquista per freschezza e grazie a quel tocco pungente agrumato richiesto per sgrassare e sgarbare la bocca impregnata in tanto godurioso amore.

Sfiorivano le Viole (Violetta e mora). Qui il famoso cantante italiano Mino Reitano è la colonna sonora. Una composizione poeticamente eseguita, quel qualcosa che profuma di perfezione. Tripudio ed esaltazione per il dolce che non deve essere dolce. Un piatto senza forzatura che esacerba tocchi di malinconia e premonisce alla fine del pasto. Il capo delicatamente si volta verso l’ampia vetrata della sala e all’osservare l’intrepido andirivieni esterno di umanità senti partire prima piano poi gradatamente forte, ancora, Mino Reitano. Italia, mia Italia. Bella buona Italia.

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Cos’ha bevuto Viacolbento per accompagnare questa meravigliosa degustazione?

Gucci Osteria, una stella Michelin, è un atelier di cultura enogastronimica che trova qui in questa meravigliosa città grazie a Chef Karima Lopez e Chef Takahiko Kondo la massima espressione del bisogno comunicativo ed espressivo del quale necessita l’italianità nel mondo. Gucci Osteria: una linea di ristoranti di cucina italiana contemporanea, declinata nel mondo in multiple e cangianti identità: Firenze, Tokyo, Beverly Hills, Seoul.

Nel nome del padre del figlio e di Gucci Osteria per una rinascita di gusto e bellezza. Alla fine non si chiuderà qui con un amen perchè qui tutto ha il gusto di un nuovo continuo inizio. Andate in pace.

Informazioni

Gucci Osteria

Massimo Bottura

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