Civico 4: un punto di riferimento a Tortona è un ristorante di recente apertura. Federico Costa (Chef) e Alessio Cantamaglia (Barman) hanno portato nuova linfa e oseremo dire, una spolverata non indifferente, al passato. In una piccola e tranquilla cittadina del basso Piemonte due giovani promettenti cercano di andare oltre la tradizione senza stravolgerla. Il loro locale è certamente un elemento di rottura e una novità ma senza proposte di dubbia comprensione.
Un locale di nicchia, pochi tavoli, una splendida veranda e giardino d’inverno che si affaccia su una corte di una vecchia casa a ringhiera, completamente ristrutturata. La luce naturale che invade e pervade riuscendo a dare quel tocco in più sia con giornate uggiose che in splendide giornate assolate è uno degli elementi più caratterizzanti oltre al mobilio a tratti eclettico a tratti hipster e che piacerebbe tanto al grande Gatsby.







La prima parola chiave per decifrare il locale è proprio la luminosità: dell’ambiente e dei giovani gestori. Due giovani entusiasti e di esperienza. Alessio prepara meravigliosi cocktails e mesce pregevoli etichette ricercate soprattutto di piccoli produttori. Federico doma pentole e ingredienti con il savoir faire di un grande Chef. Il tutto è svolto con la massima professionalità e con quel giusto tono di serietà che non eccede mai in stucchevoli e inutili riverenze.
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Buona cucina, l’altra parola chiave. Come poterla definire? Chef Costa risponde: “Less is more”. Pochi piatti: ingredienti selezionati e ricercati. Per Viacolbento: un Bitter Fusetti prima dell’inizio, un pomodoro confit con vapori di olio al basilico, il Tacos di Eugenio (Tacos di mais, tartare di Fassona Piemontese e cipolle stufate dell’orto di Tino e Silvana), vitello tonnato (magatello di vitello cotto a bassa temperatura, salsa tonnata di produzione propria, polvere di capperi e pepe rosa), Old school (acciughe di Sicilia sotto’olio, bagnetto di mamma Silvana e gel al limone), Ostriche (varietà “Bretagn” gratinate servite con gelatina al bitter.







Per continuare ancora un piacevole cocktail a base Amaro Zucca, rabarbaro e ginger e Beniamino (spaghettini n5 Monograno Felicetti, crema aglio, olio, peperoncino, Parmigiano Reggiano e granella di pancetta). Poi ancora Prosciutto crudo di Sauris (Udine) servito con Olio Saporé (Corato – Puglia) e pane con farina tipo 2 Panetteria il Capriccio. Il dolce? Crema diplomatica al cioccolato bianco, confettura di limoni di Sorrento di produzione propria, frolla salata.
Civico 4: un punto di riferimento a Tortona e incantarsi davanti a una così generosa e gradevole semplicità. Meraviglia estatica dinanzi alla gelatina al Bitter dell’ostrica e a quel mix esplosivo in bocca. Quando nello stesso luogo riesci e trovare piacevoli persone e ottimo cibo unendo il tutto in una cornice d’incanto si può assolutamente dire: molto bene. Chapeau.





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Grazie ragazzi!
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